La fragilità ossea è un problema comune, specialmente tra le persone anziane ed è la caratteristica principale dell'osteoporosi. Le fratture da fragilità, che possono verificarsi a seguito di traumi minimi o talvolta in assenza di traumi, rappresentano una delle conseguenze più serie di questa condizione, con impatti importanti sulla qualità della vita e l'autonomia personale.

La fragilità ossea è dovuta ad una riduzione della densità minerale ossea, a una compromissione della microarchitettura ossea o a entrambi i fattori. Le persone con fragilità ossea spesso non manifestano sintomi fino a quando non si verifica una frattura. Le ossa più comunemente coinvolte sono quelle del femore, della colonna vertebrale e del polso, ma possono essere colpite anche altre ossa come il bacino e le coste.1,2

Fratture da fragilità e osteoporosi

Eta Avanzata

Età avanzata

con il passare degli anni, il nostro scheletro si rinnova più lentamente, e la perdita di massa ossea aumenta.3

Osteoporosi

Osteoporosi

questa malattia riduce la densità ossea, rendendo le ossa più porose e fragili. Può essere causata da carenze nutrizionali, cambiamenti ormonali, uno stile di vita sedentario o l'uso prolungato di certi farmaci.1

Traumi

Traumi

anche se l'osteoporosi aumenta il rischio di fratture con traumi lievi, fratture possono verificarsi anche a seguito di incidenti gravi, come cadute o urti violenti.2

 

Le fratture da fragilità sono un segno che l'osteoporosi sta progredendo e possono verificarsi anche dopo una piccola caduta o addirittura a seguito di un colpo di tosse o uno starnuto. Queste fratture colpiscono più frequentemente le persone sopra i 50 anni e sono più comuni nelle donne che negli uomini.3 Si stima che una donna su tre e un uomo su cinque sopra i 50 anni soffriranno di una frattura da fragilità nel corso della vita.3
Le zone più colpite dalle fratture da osteoporosi sono il polso, il femore, l'omero e le vertebre. In particolare, la frattura del femore è considerata una delle più gravi, poiché può portare a una perdita di autonomia.3 Le fratture vertebrali, spesso sottovalutate, possono causare dolore cronico, riduzione della mobilità e deformità della colonna vertebrale.1

 

Campanelli Allarme

Campanelli d’allarme

I campanelli d'allarme della fragilità ossea includono fratture che si verificano dopo traumi minimi o di lieve entità, come una caduta da un'altezza ridotta o persino movimenti bruschi come un colpo di tosse.
Altri segnali possono essere la perdita di altezza, il peggioramento della postura e il dolore lombare, che possono indicare fratture vertebrali subcliniche.
Le persone con una storia di fratture in età adulta, soprattutto se avvenute dopo i 50 anni, presentano un rischio significativamente maggiore di ulteriori fratture, suggerendo la necessità di un'attenzione particolare alla salute delle ossa e di un intervento tempestivo per la prevenzione.2,3

Conseguenze delle fratture

Le fratture da fragilità possono avere un impatto significativo sulla qualità della tua vita. Solo una piccola percentuale di persone recupera completamente l’autonomia dopo una frattura. Ad esempio, solo il 40% delle persone che subiscono una frattura del femore riesce a tornare a camminare senza aiuto, e il 20% ha bisogno di assistenza continua anche un anno dopo.3

Inoltre, circa il 20% delle persone che subiscono una frattura del femore muore entro un anno.3 Questi dati mostrano quanto sia importante una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo dell'osteoporosi per prevenire ulteriori fratture.

Diagnosi dell’osteoporosi

La diagnosi della fragilità ossea avviene principalmente attraverso la misurazione della densità minerale ossea (BMD), un esame che valuta la quantità di minerali presenti nelle ossa e la loro capacità di resistere a traumi. Il test più utilizzato è la densitometria ossea (DXA), che misura la densità delle ossa dell'anca e della colonna vertebrale.1,3

La valutazione del rischio di fratture può essere eseguita utilizzando strumenti come il calcolatore FRAX®, che prende in considerazione fattori di rischio personali come età, sesso, storia di fratture precedenti e utilizzo di farmaci che possono influenzare la salute delle ossa.1

Vi è anche il DeFRA, acronimo di "Derived Fracture Risk Assessment", ed è un algoritmo sviluppato per valutare il rischio di fratture da fragilità, particolarmente utile in persone con osteoporosi. Si tratta di uno strumento online utilizzato dai medici per stimare il rischio di frattura, prendendo in considerazione diversi fattori di rischio clinici e densitometrici, come la densità minerale ossea. Rispetto ad altri strumenti, come il FRAX®, il DeFRA offre una valutazione più approfondita, grazie alla possibilità di includere diverse variabili e di distinguere tra vari tipi di fratture, come quelle vertebrali o femorali. Questo consente da un lato di documentare in maniera oggettiva la gravità e l’impatto dell'osteoporosi e dall’altro di personalizzare la gestione di ogni paziente, facilitando le decisioni terapeutiche, ad esempio sull’opportunità di utilizzare terapie farmacologiche. Il DeFRA è particolarmente utilizzato da diversi medici specialisti come reumatologi, endocrinologi e ortopedici per gestire al meglio la salute ossea e la prevenzione delle fratture da fragilità.4

 Approfondisci ulteriormente la modalità di diagnosi nell’articolo dedicato all’osteoporosi.

Prevenzione delle fratture

Prevenire le fratture da fragilità è essenziale per migliorare la qualità della tua vita. Ecco alcune cose che puoi fare.
Densitometria Ossea

Densitometria ossea

fai degli esami specifici per valutare la densità delle tue ossa, soprattutto se hai più di 50 anni o sei a rischio.1

Alimentazione

Alimentazione ricca di calcio e vitamina D

questi nutrienti sono fondamentali per mantenere le ossa forti. Il calcio è essenziale per la densità ossea, mentre la vitamina D aiuta il corpo ad assorbirlo.3,5

Attivita Fisica

Attività fisica

fare esercizio fisico, soprattutto attività che coinvolgono il carico sulle ossa, come camminare o sollevare pesi, aiuta a mantenere la forza muscolare e stimola la formazione ossea. Ad esempio, tra gli anziani attivi e fragili, praticare esercizi specifici si è dimostrato utile per migliorare la densità ossea e la mobilità funzionale, con una conseguente riduzione del tasso di cadute che varia dal 10 al 50%.1,5

Terapie Farmacologiche

Terapie farmacologiche

se soffri di osteoporosi, esistono farmaci che possono rallentare la perdita di massa ossea o persino migliorare la densità delle ossa, riducendo il rischio di fratture.1

Prevenzione Cadute

Prevenzione delle cadute

modifica il tuo ambiente domestico per ridurre i rischi di caduta. Ad esempio, installa corrimano, supporti per la vasca da bagno o sedie di plastica per la doccia e usa tappeti antiscivolo per evitare scivolamenti.3,5,6

Gestione della fragilità ossea

La gestione della fragilità ossea prevede un approccio integrato basato su modifiche dello stile di vita e diverse misure efficaci tra cui:1,5,6

esercizio fisico regolare:

attività come camminare o sollevare pesi rafforzano ossa e muscoli, riducendo il rischio di fratture;

alimentazione:

fondamentale assicurarsi un apporto sufficiente di calcio e vitamina D, essenziali per mantenere la salute delle ossa;

prevenzione delle cadute:

modificare l’ambiente domestico e migliorare l’equilibrio e la forza muscolare riduce il rischio di cadute e fratture;

supporto psicologico e fisioterapico:

aiuta a gestire l’impatto emotivo delle fratture e favorisce il recupero funzionale.

Il medico di medicina generale oppure lo specialista (tra cui ortopedico, endocrinologo, reumatologo) potranno eventualmente valutare la prescrizione di farmaci che contribuiscono a rallentare la perdita ossea e ridurre il rischio di fratture. Il confronto con il proprio medico di riferimento è essenziale per trovare la strategia migliore per la tua situazione specifica.

Conclusioni

L'osteoporosi è una malattia che rende le ossa fragili e suscettibili a fratture anche con piccoli traumi. Le fratture da fragilità rappresentano una complicanza grave che può avere un forte impatto sulla tua qualità di vita. Per questo, è fondamentale adottare misure preventive, come una diagnosi precoce, un'alimentazione sana, esercizio fisico e farmaci appropriati per mantenere le ossa forti e ridurre il rischio di fratture.1,3

Bibliografia

  1. LeBoff MS, Greenspan SL, Insogna KL, et al. The clinician's guide to prevention and treatment of osteoporosis. Osteoporos Int. 2022 Oct;33(10):2049-2102. Erratum in: Osteoporos Int. 2022 Oct;33(10):2243
  2. Bigham-Sadegh A, Oryan A. Basic concepts regarding fracture healing and the current options and future directions in managing bone fractures. Int Wound J. 2015 Jun;12(3):238-47. doi: 10.1111/iwj.12231. Epub 2014 Feb 21.
  3. UCB Cares. "Fratture da fragilità." https://ucbcares.it/pazienti/osteoporosi/it/content/805876514/fratture-da-fragilita Data di ultimo accesso 21/10/2024.
  4. Diagnosi, stratificazione del rischio e continuità assistenziale delle Fratture da Fragilità. Linea guida pubblicata nel Sistema Nazionale Linee Guida, ISS, 2021
  5. Tre passi per uno scheletro infrangibile. https://www.osteoporosis.foundation/sites/iofbonehealth/files/2019-06/2011_3StepsUnbreakableBones_TR_Italian.pdf Data di ultimo accesso 21/10/2024.
  6. Daily living after fractures. Royal Osteoporosis Society. https://strwebprdmedia.blob.core.windows.net/media/qgqpyrjs/ros-daily-living-after-fractures.pdf Data di ultimo accesso 21/10/2024.

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