L'osteoporosi è una malattia scheletrica sistemica che comporta una riduzione della densità minerale ossea e un deterioramento della microarchitettura ossea, aumentando così il rischio di fratture.1,2 Se sei in menopausa, devi sapere che il calo degli estrogeni può aumentare notevolmente il rischio di osteoporosi.1,3
L'osteoporosi è una condizione cronica in cui le ossa diventano più fragili e suscettibili alle fratture, spesso senza sintomi evidenti fino alla prima frattura.4 Le zone più frequentemente colpite sono il polso, le vertebre e il femore.5,6 Questa condizione può avere un impatto significativo sulla qualità della tua vita. L’osteoporosi può essere una condizione che si sviluppa in conseguenza della menopausa.6,7
La menopausa è un momento fisiologico della vita della donna che porta con sé una serie di cambiamenti che possono influenzare il benessere quotidiano. Uno dei sintomi più comuni sono le vampate di calore, quei fastidiosi momenti di improvvisa sensazione di calore che possono durare per anni dopo la fine del ciclo mestruale. Molte donne sperimentano anche sudorazioni notturne, che disturbano il sonno e portano a stanchezza e irritabilità. Non è raro, infatti, che durante la menopausa il sonno diventi più leggero e frammentato, rendendo più difficile sentirsi riposate al mattino.7
Anche l’umore può risentirne: la menopausa è un periodo di vulnerabilità per la depressione e l’ansia, con un rischio che può triplicare rispetto agli anni precedenti.4 A questo si aggiunge il calo degli estrogeni, che può causare secchezza vaginale e dolore durante i rapporti, influenzando la vita intima. Un altro aspetto spesso sottovalutato è la difficoltà a concentrarsi o i vuoti di memoria, sintomi comuni che possono preoccupare molte donne, ma che nella maggior parte dei casi non sono segnali di problemi più gravi.7
Infine, la menopausa porta con sé anche cambiamenti nel corpo: la densità delle ossa inizia a diminuire rapidamente, aumentando il rischio di osteoporosi e fratture.6 Per questo è importante prendersi cura di sé, con una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e, se necessario, il supporto di un medico per trovare le soluzioni migliori per affrontare questa nuova fase con serenità.
La menopausa è un momento fisiologico della vita della donna caratterizzata da una riduzione dei livelli di estrogeni, ormoni fondamentali per la salute delle ossa.5
Gli estrogeni svolgono un ruolo chiave nel mantenimento della densità minerale ossea, in quanto regolano il metabolismo osseo riducendo l'attività degli osteoclasti, le cellule responsabili del riassorbimento osseo, e stimolando l'azione degli osteoblasti, che costruiscono nuovo tessuto osseo. Inoltre, gli estrogeni favoriscono la sintesi di proteine strutturali fondamentali per la resistenza ossea e modulano la produzione di citochine infiammatorie che accelerano la perdita ossea.8 La carenza di estrogeni accelera la perdita di massa ossea, aumentando il rischio di osteoporosi, una condizione in cui le ossa diventano fragili e più suscettibili alle fratture.5
Nei primi anni dopo la menopausa, si verifica una perdita rapida di densità ossea, soprattutto a livello della colonna vertebrale e del polso, rendendo queste aree particolarmente vulnerabili.6 Per questo motivo, è essenziale adottare strategie di prevenzione come una dieta ricca di calcio e vitamina D, l'esercizio fisico regolare e la riduzione di fattori di rischio come il fumo e l'eccesso di alcol.9
Se ti stai chiedendo quali sono i fattori di rischio per l'osteoporosi anche in menopausa, ecco un elenco che può aiutarti a capire meglio questo aspetto:2,8,9
Disturbi che comportano perdita ossea
(es. disturbi alimentari, malattie autoimmuni)
Prevenire l'osteoporosi è possibile adottando uno stile di vita sano che includa una dieta equilibrata e attività fisica regolare.2,8,9
L'osteoporosi è una malattia silenziosa, quindi potresti non accorgertene finché non si verifica una frattura. Tuttavia, esistono alcuni segnali da tenere sotto controllo in generale, ma anche durante la menopausa. I possibili campanelli d’allarme dell’osteoporosi includono:2,6,9
Fratture da fragilità.
Uno dei segnali più evidenti dell'osteoporosi è la comparsa di fratture anche in seguito a traumi minimi, come una semplice caduta da un'altezza pari a quella della propria statura o, nei casi più avanzati, persino a causa di movimenti improvvisi o del sollevamento di oggetti pesanti.
Perdita di altezza e postura incurvata.
Molte donne in menopausa con osteoporosi iniziano a notare una riduzione dell'altezza. Questo avviene perché le vertebre si comprimono o collassano, portando a una curvatura della schiena (gobba dorsale o cifosi) e a un assetto posturale modificato.
Dolori ossei e muscolari persistenti.
L’osteoporosi di per sé non è dolorosa, ma le fratture vertebrali possono causare dolore cronico alla schiena, rendendo difficili le attività quotidiane. Il dolore può essere persistente o manifestarsi in modo acuto dopo un movimento brusco.
Debolezza e riduzione della forza muscolare.
Avere ossa più fragili significa anche che i muscoli e le articolazioni devono compensare maggiormente, portando spesso a una sensazione di debolezza generale, soprattutto negli arti inferiori.
Maggiore rischio di cadute.
A causa della fragilità ossea e della riduzione della forza muscolare, le donne con osteoporosi possono sperimentare una maggiore instabilità e un rischio più elevato di cadute, che possono causare fratture gravi, in particolare al femore, al polso e alle vertebre.
La diagnosi precoce dell'osteoporosi è essenziale per prevenire fratture e mantenere la salute delle ossa. Tra gli strumenti a disposizione del medico per valutare la tua situazione ci sono:5-8
Valutazione clinica e anamnesi:
una dettagliata raccolta della storia medica consente di individuare fattori di rischio come menopausa precoce, familiarità per fratture, uso di corticosteroidi e abitudini di vita non salutari.
Densitometria ossea (DXA/DEXA):
la tecnica di riferimento per misurare la densità minerale ossea (BMD) nei punti critici come femore e colonna vertebrale. Un T-score ≤ -2.5 indica una condizione di osteoporosi, quando a questo valore di T-score si associa anche la presenza di fratture da fragilità ci troviamo di fronte ad un quadro di osteoporosi severa.
Esami del sangue e delle urine:
comprendono esami sia di primo livello come i livelli di calcio, fosforo, magnesio e vitamina D, che si secondo livello, come i markers del metabolismo osseo e altri esami biochimici e ormonali che possono essere utili sia per diagnosticare le varie forme di osteoporosi secondaria che per monitorare il paziente nel tempo.
FRAX® (Fracture Risk Assessment Tool):
algoritmo di calcolo che permette di avere una stima del rischio di fratture a 10 anni basandosi su fattori clinici e, opzionalmente, sulla BMD, supportando le decisioni terapeutiche.
DeFRA:
tool derivato dal FRAX®, che permette di calcolare il rischio di fratture a 10 anni, prendendo in considerazione i dati clinici, le fratture pregresse e la BMD. È riconosciuto da società scientifiche italiane come SIOMMMS e SIR, ed è disponibile online per una valutazione personalizzata del rischio di fratture.10
Imaging vertebrale:
tecniche come radiografie, DXA-VFA, risonanza magnetica e tomografia computerizzata rilevano fratture vertebrali cliniche o subcliniche.
Per ridurre il rischio di osteoporosi in menopausa puoi adottare alcune strategie. Ecco di seguito le principali:1,5,9,11
Stile di Vita e
alimentazione
Per proteggere le tue ossa, segui una dieta ricca di calcio e vitamina D. Indicativamente, si consiglia di assumere 1000-1200 mg di calcio e 800 UI di vitamina D al giorno.6 Sarà il medico a raccomandarti il dosaggio più adatto alle tue esigenze. Inoltre, puoi trovare questi nutrienti in alimenti come latticini, verdure a foglia verde e pesce.2,5,9
Puoi leggere maggiori informazioni sull’alimentazione nell’articolo dedicato.
Attività fisica
L'esercizio fisico regolare, come la camminata e gli esercizi di resistenza, è essenziale per mantenere le tue ossa in salute.2 Anche attività come il nuoto, il jogging, Thai Chi, lo yoga possono aiutarti a migliorare l'equilibrio e ridurre il rischio di cadute.2,6,8
Per scoprire di più sull’attività fisica indicata in caso di osteoporosi o per la sua prevenzione, leggi qui.
Terapie farmacologiche
Il trattamento dell'osteoporosi si concentra su misure rivolte a chi ha già sviluppato la malattia e presenta un alto rischio di fratture. Gli interventi non farmacologici, come uno stile di vita sano e la prevenzione delle cadute, offrono benefici generali senza effetti collaterali, ma richiedono impegno costante. I farmaci sono riservati ai pazienti con un rischio elevato di fratture e devono essere combinati con strategie preventive per ridurre il rischio di traumi.8
Tra i trattamenti disponibili, vi sono:5,8
L'osteoporosi in menopausa è un problema serio, ma con uno stile di vita sano e trattamenti adeguati, puoi ridurre il rischio di fratture, controllare le possibili conseguenze e migliorare la tua qualità della vita. Ricorda che la prevenzione gioca un ruolo cruciale nel garantire ossa forti e sane nel corso della vita.5,7
Bibliografia
IT-RM-2500028
Quali sono i principali sintomi della menopausa?
Quale relazione esiste tra menopausa e osteoporosi?
Quali sono i fattori di rischio per l’osteoporosi?
È possibile riconoscere la presenza di osteoporosi in menopausa?
Diagnosi di osteoporosi: quali sono gli esami necessari?
Si può prevenire l’osteoporosi in menopausa?
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